Rintracciabilità e Blockchain

Un articolo di Massimo Bolla

Alla parola rintracciabilità, imprenditori e Responsabili Qualità sentono una fitta al cuore.

In effetti, garantire questo requisito non è affatto facile, ma stanno arrivando i giorni in cui la rintracciabilità non è solo una richiesta contrattuale del cliente, ma una esigenza imprescindibile per tenere aperta l’azienda.

In questo articolo cercherò di spiegarti, molto sinteticamente, come la Blockchain diventerà (o forse lo è già) qualche cosa di cui dovrai tener conto e del perché, con questa tecnologia, potrai garantire la rintracciabilità dei tuoi prodotti.

 

Cosa è la Blockchain

La Blockchain è stata descritta in molti modi anche con termini molto complessi, ma in realtà è una tecnologia molto semplice da comprendere. Non ha nessuna correlazione con la sicurezza, la certezza, la certificazione dei dati, perché questi dipendono dall’utilizzo che ne viene fatto.

La Blockchain sostanzialmente è un orologio affidabile, gestito da migliaia di computer e dispositivi nel mondo, ma senza che nessuno possa modificarne l’ora in maniera centralizzata.

Lo scopo principale di una Blockchain non è quello di trasferire o conservare informazioni, per questo esiste già internet, non è di certo quello di certificare la provenienza delle informazioni, per questo esiste la firma digitale, ma lo scopo vero è quello di certificare la cronologia, e quindi l’ordine delle transazioni. Possiamo dire che è un orologio digitale che permette di certificare l’ordine cronologico delle informazioni, detto anche registro transazionale.

Questo permette per la prima volta, a reti distribuite, non solo di passarsi informazioni, questo esisteva già prima con Internet, non solo di passarsi informazioni firmate digitalmente, anche questo avveniva già prima con in Internet e la firma digitale, ma la vera innovazione è quella di trasferire messaggi in un ordine cronologico certificato ed essere tutti d’accordo su questo ordine.

Questo è il passaggio fondamentale che permette alla Blockchain non solo di trasferire informazioni, cosa che già avveniva senza la Blockchain, ma di poter trasferire valore e la proprietà.

 

Quale è la differenza tra informazione e valore?

L’informazione è qualcosa che io invio e può duplicarsi all’infinito. Pensate ad una mail o un file mp3: ogni volta che viene inviato si duplica, mentre il valore è legato al concetto di proprietà. Se invio valore devo privarmi della proprietà e cederla a qualcun altro di modo che non sia duplicabile.

Questo introduce anche il principio di scarsità, perché non posso duplicare il valore se cedo la proprietà, da qui possono nascere, scambi, contratti, mercati, tutto avviene nel mondo digitale.

La Blockchain è quella piccola parte che mancava ad internet e che permette oggi di poter trasferire valore, cosa che non è mai stato possibile, ossia trasformare gli oggetti digitali in asset unici e non duplicabili, introducendo il principio di scarsità del mondo fisico nel mondo digitale.

Pensate all’oro: il valore dipende dalla scarsità. La Blockchain ha creato l’oro digitale.

Questo è il motivo per cui la Blockchain è una tecnologia disruptive, perché avendo la possibilità di trasferire la proprietà e quindi valore tramite internet, tutti i precedenti modelli di business verranno spazzati via, cosi come il denaro ed il sistema bancario nella forma in cui lo conosciamo oggi.

 

La Blockchain è valore.

La Blockchain in realtà è una piccola innovazione tecnologica, in quanto è un insieme di tecnologie preesistenti già dagli anni 90, già super collaudate, ma è una grande innovazione economica, perché di riflesso permette di creare molteplici innovazioni tecnologiche che erano impossibili senza di essa.

Grazie a questo nascono nuovi mercati economici basati su nuove tecnologie che danno vita a nuove negoziazioni commerciali. E’ come un libro bianco da scrivere e qui si ritrova l’importanza del genio umano nel poter creare quello che prima, senza la Blockchain, non era possibile creare.

Quando nascono nuovi mercati, il tempo, risulta fondamentale per dare vita a nuove realtà imprenditoriali e beneficiare della curva di crescita nell’adozione delle nuove tecnologie. Per questo le aziende devono iniziare a studiare ed implementare questa straordinaria innovazione, perché possono avere una grande crescita oppure segnare il loro inesorabile declino, libero arbitrio.

Questo è il nostro lavoro, un ponte tra il vecchio sistema obsoleto ed il nuovo sistema basato sulla Blockchain per traghettare le aziende in questa nuova era.

Il mondo, ed in particolare quello aziendale, è pieno di risorse e cerca avidamente conoscenza. Conoscenza dei mercati, delle industrie e conoscenza dei professionisti che li possano traghettare verso il futuro.

Questa conoscenza non è facile da trovare, perché è una tecnologia ancora nuova, poco conosciuta, e appartiene solo ad una élite ristretta di persone che è sparpagliata e disorganizzata nel mondo. E’ pure difficile da approcciare, e questo anche per la tipologia di mindset, cosi come è difficile poter trovare uno standard universale. Questo riduce le dinamiche di business.

Proprio per questo le aziende assumono gli scarti di questa élite della Blockchain ed i professionisti della Blockchain tendono a cooperare con aziende minori con le quali trovano un mindset affine.

 

Quanto valgono realmente le aziende?

E’ un quesito molto complesso. Oggi non è ben definibile quale sia il valore di una azienda, ma quello che è certo è che tra non molti anni, se le imprese non si saranno aggiornate sfruttando le nuove tecnologie, il loro valore sarà Zero.

Ma ora vediamo ora il perché.

Prima di tutto è necessario capire quale sia il valore di una azienda e come si calcola oggi.

I metodi economico finanziari che si utilizzando per identificare il valore complessivo di una azienda sono diversi e riportano sempre dati anche molto differenti tra di loro. Si utilizzano più strumenti cercando di ottenere una stima il più oggettiva possibile del valore reale dell’azienda.

Si può già comprendere che oggi non è possibile ottenere un valore reale attendibile di una azienda, ma solo una stima o una media.

Uno dei metodi utilizzato più frequentemente (comunque congiunto ad altri) si basa sull’attualizzazione del reddito medio prospettico. In pratica viene valutata l’azienda in merito al reddito che è in grado di produrre senza considerare nessun’altra variabile.

Vi sono altri metodi come il metodo del valore attivo, il metodo EBIT, comparativo, discounted cashflow.

Riassumendo possiamo dire che non vi sia una formula univoca e certa che possa identificare il valore di una azienda, anzi, possiamo dire che il valore viene determinato dall’analista o dall’advisor che effettua la stima.

Forse un dato che accomuna tutte le stime di valorizzazione è relativo all’utile di esercizio ed alle previsioni future di vendita.

E’ necessario anche considerare la questione del capitale sociale interamente versato, dove poche aziende lo hanno versato interamente e poche aziende non lo hanno mai usato. Basti vedere i capitali sociali delle banche che sono andate in default: dove è sparito? O forse è meglio chiedersi se sia mai esistito?

Concludendo oggi una azienda ha un valore che è determinato solo dai consulenti che effettuano la stima ed essendo una stima non è un dato certo.

 

Il cambio di scenario grazie alla Blockchain

Facciamo un esempio: una azienda ha deciso di attivare la rintracciabilità all’interno di una piattaforma Blockchain. Vengono automaticamente tracciati i DDT di ingresso delle materie prime, vengono tracciati i processi produttivi ed i DDT di uscita dei prodotti venduti. Possiamo dire che è tracciato anche il magazzino ed i materiali di scarto. Sono semplici equazioni di massa, che già le piattaforme offrono.

La Blockchain, se fatta bene, garantisce che ogni singolo dato produttivo e di movimentazione sia assolutamente certo e non vi sia la possibilità di manipolazione.

Supponiamo che questa azienda abbia un capitale sociale interamente versato in criptovalute, quindi assolutamente certo e tracciato (quindi ne è stato tracciato immutabilmente ogni utilizzo).

In conclusione, abbiamo l’assoluta certezza della veridicità del capitale sociale, della produzione, del magazzino, degli scarti e quindi, da dati certi e notarizzati, possiamo effettuare una valorizzazione certa.

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