Come guadagnare almeno 20.000 Euro con la Qualità

Un articolo di Massimo Bolla

Bel titolo vero? Sono sicuro che hai delle aspettative da questo articolo.

Fai bene perchè oggi ti spiego come recuperare parte dei costi che spendi per la qualità in azienda, esattamente come fanno le aziende organizzate ed attente.

Questo articolo ha anche lo scopo di sensibilizzarti verso il controllo dei costi (contabilità industriale): ti accorgerai subito come, solo con un po’ di attenzione, si possano ottenere risultati importanti.

Anche se quando si parla di Euro ti viene l’allergia, segui questo semplicissimo schema:

  • qualunque costo che hai in azienda te lo devi ripagare con le vendite, altrimenti fallisci
  • se il costo lo ripagano le vendite, vuol dire che i costi te li pagano i clienti
  • se i tuoi costi sono oltre il limite accettabile dai tuoi clienti, questi ultimi non comprano più da te
  • tutti i costi che generi per fare qualità, o per rimettere a posto le cose sbagliate che hai fatto, aumentano i costi che il cliente deve ripagarti con il rischio di andare oltre il limite della sopportazione.

Se ti è tutto chiaro andiamo avanti.

In azienda i costi si dividono in variabili e fissi: questi ultimi sono costi che l’azienda sopporta anche se non produce uno spillo. Sono fissi!

Tra questi costi fissi di solito ci sono anche molti dei costi per la qualità:

  • stipendio del Responsabile Qualità
  • stipendio delle persone che fanno controlli in ingresso
  • costi di attrezzature di controllo
  • costi di certificazione
  • ecc…

Tutto chiaro fin qui? Hai notato che non ho scritto “costi per prodotti difettosi”?

Questo perchè questi costi non sono fissi, dipendono dalle produzioni che fai. Ma per oggi parliamo solo di costi fissi.

 

Perchè fai il Controllo in Ingresso?

Il controllo in ingresso lo fai solo per un motivo: non ti puoi fidare dei fornitori! Se ti fidassi di loro non li controlleresti e tutto andrebbe in linea di produzione senza problemi.

In realtà cosa fai?

  • piano di controllo per ogni prodotto in ingresso
  • piano di campionamento statistico
  • assumi l’Uomo Del Monte dedicato al controllo con relativi strumenti
  • esegui i controlli
  • se l’esito è positivo provvedi ad identificare i prodotti ed a mandarli avanti
  • se l’esito è negativo metti una bella etichetta rossa e fai la lettera al fornitore
  • se serve, ti metti a selezionare o a riadattare il prodotto non conforme che non ha già reso

Dalle analisi che ho condotto in decine di PMI tutta questa attività non costa meno di 20.000 Euro all’anno.

20.000 Euro spesi (ma molto ottimisticamente) perchè i fornitori non sono affidabili, gli stessi fornitori a cui chiedi lo sconto di pochi centesimi perchè devi ridurre i costi.

 

Se ora ti stai arrabbiando leggi subito come risolvere il problema

Lo so benissimo, certe volte uno lo sa che ci sono le soluzioni, ma quasi quasi uno è più tranquillo a far finta che il problema non esiste.

Il file di Excel te l’ho già preparato io, ora ti spiego come usarlo:

  • vai da chi ti fa la contabilità in azienda (al massimo chiedi al Commercialista)
  • fatti stampare il bilancio di verifica di un anno (solo il conto economico)
  • dividi i costi fissi dai variabili (non dovrebbe essere un problema per un ragioniere, ma se proprio non riesci contattami)
  • riporta i valori ottenuti nelle caselle del file di Excel
  • ora calcola, anche senza la precisione assoluta, i costi che sostieni per il controllo in ingresso (costo del personale valutando anche quanto tempo passa al controllo e costi delle attrezzature)
  • inserisci i valori nel file di Excel
  • ora entra in azione il Responsabile Qualità che deve riportare nelle apposite caselle del file di Excel il numero di controlli effettuati in un anno (numero di articoli entrati e quante volte) ed il numero di non conformità rilevate. Calcola dei dati medi che abbiano un senso. Verifica negli anni l’andamento di questi dati e, se possibile, cerca di capire se l’anno in corso sarà simile a quelli passati. Ripeto, non hai la sfera di cristallo, ma cerca di utilizzare la logica.

Nell’esempio che vedi nel file di Excel abbiamo ipotizzato costi per il controllo pari a 35.000 Euro e 250 non conformità all’anno.

Vuoi recuperare i 35.000 Euro?

Addebita ad ogni fornitore 140,00 Euro ogni volta che ti inviano qualcosa che non va bene (oltre ad addebitargli eventuali altri danni).

Cosa vuol dire questo?

Semplice, che dopo aver fatto questi semplici conti nella tua azienda (riflettici bene però, usa il buon senso), devi:

  • fare dei contratti ai fornitori in cui specifichi che in caso di controllo non superato scatta l’addebito
  • controllare mensilmente che i numeri che hai stimato siano vicini alla realtà

 

Effetti benefici

Il recupero di questi costi causati dalla non affidabilità dei fornitori comporta un immediato vantaggio perchè l’azienda può calcolare i costi dei suoi prodotti a livelli più bassi e, in fin dei conti, può permettersi prezzi più bassi.

Prezzi più bassi lo sai anche tu cosa significa.

Come vedi oggi abbiamo parlato di controllo di gestione applicato al sistema qualità.

Come hai visto la materia è assolutamente affrontabile anche da chi non ha molta esperienza economica e, se riesci a dare dei risultati, porti un contributo importantissimo per la tua azienda.

Segui questi consigli e con il file di Excel che ti ho preparato ottieni i primi risultati.
è fondamentale introdurre un vero sistema di contabilità industriale in azienda ed in MyMax hai tutti gli strumenti che ti servono: basta usarli.

Ricordati di scaricare il file di Excel e inizia a mettere soldi in tasca.

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